
Cristo si è fermato a Eboli, in dicembre con “Mosaico Italiano, fra Cinema e Letteratura”
Il 17 dicembre il terzo appuntamento del ciclo Mosaico Italiano – fra Cinema e Letteratura – a Donostia/San Sebastián.
Mosaico Italiano – fra Cinema e Letteratura – continua anche durante il mese di dicembre. Lunedì 17 dicembre, alle 18:30, si terrà la proiezione di Cristo si è fermato a Eboli,un film del 1979 diretto da Francesco Rosi, interpretato da Gian Maria Volonté e ispirato all’opera letteraria omonima scritta da Carlo Levi.
Il film ha una durata di 150′ ed è in italiano con sottotitoli in spagnolo. La partecipazione è aperta a tutti/e e gratuita.
La proiezione sarà preceduta da una breve introduzione dell’opera letteraria che ha ispirato il film e, al termine della visione, se avremo il tempo faremo un breve dibattito insieme.
LA TRAMA:
(se non vuoi sapere troppi dettagli per goderti la visione senza anteprima, salta questo paragrafo 🙂 )
Carlo Levi è un pittore, scrittore e medico che, nel 1935, per la sua ideologia antifascista, viene condannato al confino ad Aliano, in Lucania. Aliano è un paese sperduto, povero, dove Cristo non è mai sceso a portare la sua redenzione. Inizialmente in difficoltà, entra poi in contatto con una varietà di personaggi: l’arciprete, uomo di cultura ma col vizio di bere, il carabiniere arricchitosi alle spalle dei contadini, Giulia, la donna di servizio, e il podestà, uomo di cultura e sostenitore di Benito Mussolini.
Si tratta di un mondo primitivo, pieno di superstizioni (memorabile la scena in cui Giulia afferma che non può buttare la spazzatura di notte perché l’angelo che c’è alla porta se ne andrebbe, o quando la donna rifiuta il ritratto che il pittore le voleva fare dicendo che il dipinto le avrebbe rubato l’anima). Levi entra in contatto con i contadini, che non giudica ma comprende, e si schiera dalla loro parte, ottenendo di essere il loro medico al posto dei medici locali, nonostante sia laureato in medicina ma non abbia mai esercitato la professione.
In questo paese arretrato, dove basta un po’ di pioggia per far franare tutto, dove chi è andato in America è tornato vinto dalla malinconia, risuonano i discorsi di Mussolini, e la retorica della patria sembra l’unica via d’uscita ad una vita di privazioni e povertà per i giovani che si arruolano volontari nella guerra in Abissinia, nella speranza di poter ottenere un po’ di terra. C’è però anche chi si chiede per quale motivo il governo debba spendere soldi nelle guerre invece che nel migliorare le condizioni di vita del paese. Con i successi militari in Africa arriva l’amnistia, e quindi il momento in cui Levi viene rilasciato e deve tornare a Torino. Il film si chiude a cerchio su Levi che ricorda malinconicamente i contadini lucani con cui ha fatto amicizia.
AMBIENTAZIONI:
Le riprese sono state girate quasi interamente in Basilicata: a Matera, Craco (panoramiche esterne ed ingresso del paese), Aliano (dove si svolge il romanzo originale) e Guardia Perticara (scene della piazza, della casa del Podestà e della chiesa). Per quanto riguarda l’inizio del film, le riprese sono state effettuate nella vecchia Stazione ferrovia di Pisticci (pozzitello).
PREMI E RICONOSCIMENTI:
- 1979 – David di Donatello:
Miglior film
Miglior regista - 1979 – Festival di Mosca:
Gran Premio - 1983 – BAFTA 1983:
Miglior film straniero
[un grazie a Wikipedia per le informazioni sul film]
RIASSUMENDO:
FILM + OPERA LETTERARIA: Cristo si è fermato a Eboli di Francesco Rosi (1979) + Cristo si è fermato a Eboli di Carlo Levi (1945).
QUANDO: lunedì 17 dicembre 2018
DOVE: Koldo Mitxelena Kulturunea, nell’Areto Nagusia a Donostia/San Sebastián.
ORARIO: dalle 18:30 alle 21:00.
LINGUA: le proiezioni sono in lingua originale (italiano) con sottotitoli in spagnolo (VOS).
PARTECIPAZIONE: partecipazione gratuita e aperta a tutti/e.
In collaborazione con Ambasciata Italiana Madrid e Koldo Mitxelena Kulturunea.
Apri/scarica il programma in PDF.
Buona visione!